
In Italia prendere la pillola del giorno dopo è un terno al lotto.
Se sei fortunata e capiti nella giornata giusta trovi un medico non obiettore e corri in farmacia, sperando di non avere rotture di coglioni. Ti pigli la Norlevo, tiri un bel sospiro di sollievo e aspetti con ansia le prossime mestruazioni.
Se sei sfortunata, trovi un medico obiettore, che con ogni probabilità ti tratterà come un'assassina o magari un farmacista che proprio non vuole accettare il fatto che per lui l'obiezione di coscienza NON E' PREVISTA.
Se sei una donna con le palle alzi la caciara, ma in quei momenti vai di corsa, hai solo 72 ore e mi sa che di metterti a lottare per il tuo sacrosanto diritto a non essere madre proprio non ti va.
Se poi la situazione diventa particolarmente pesante puoi chiamare l'associazione "vita di donna" (333 9856046).
A una ragazza di Teramo la pillola del giorno dopo è stata negata più volte e quando finalmente è riuscita a farsela prescrivere le 72 ore erano passate e lei ormai era incinta.
Ora chiede mezzo milione di euro alla Asl come risarcimento.
Al pronto soccorso ginecologico del San Camillo a Roma c'è un bellissimo cartello che dice che i medici non sono "fornitori di farmaci" e che quindi (traduco) è inutile che una zozzetta qualsiasi vada lì a rompere le palle con la storia della pillola del giorno dopo.
Molto meglio rimanere incinte e magari affrontare un aborto che prendere una pillola, no?
Oppure, come a Teramo, molto meglio rimanere incinta, tenere il bambino, essere mollata dal padre dello stesso che manco lo vuole riconoscere e bla bla bla.
Un paio di link utili:
http://www.vieneprimalagallina.org/pagine/ogo.html
http://ogo.noblogs.org/summary.php
Con buona pace di Ferrara, di Formigoni, dei preti e di tutti quelli che vogliono decidere quello che è meglio per noi, forse è davvero arrivato il momento di smetterla di fare pippa e incazzarci sul serio.
certo che prendere la pillola del giorno dopo 5 giorni dopo è da oscar..
RispondiEliminaQuesto fatto di Teramo è più che scandaloso!
RispondiEliminaMezzo milione?! Me te mi mantieni il figlio a vita, dio cane! I soldi li passa Formigoni, che tanto a lui per i preservativi non servono.
Che si continui a chiedere i risarcimenti alle asl, vedrai che appena la giurisprudenza avrà dato il primo risarcimento la pillola verrà data come l'acqua fresca per evitare rogne!
RispondiEliminaQuando tocchi i soldi agli italiani i valori vanno a farsi fottere!
Kisses
Azzurra
Fossi al posto della teramana darei fuoco all'ASL.
RispondiEliminaChe mondo di merda, dove giovani replicanti decidono della nostra vita.
Antonio
e, dopo aver letto questo post, ti linko! di corsa, anche! brava arguzia. davvero.
RispondiEliminaForse ci poteva pensare un po' prima(preservativo,pillola,etc) io non le darei neanche mezza lira.
RispondiEliminaGianni
Gianni, il preservativo s'era rotto,
RispondiEliminaNon t'è mai capitato?